Un agente di polizia aveva un nascondiglio perfetto

Un agente di polizia aveva un nascondiglio perfetto per sorvegliare gli automobilisti che superavano il limite di velocità lungo un tratto molto trafficato dell’autostrada.

La posizione, in una curva, gli permetteva di nascondere l’auto alla vista del traffico in arrivo, mentre impostava il radar per individuare eventuali automobilisti che superavano il limite di velocità. Aveva già utilizzato questa posizione con successo diverse volte, soprattutto durante le festività, e decise di usarla di nuovo durante il weekend del Labor Day.

L’agente arrivò al suo nascondiglio e si sistemò, aspettando che comparissero i primi automobilisti che superavano il limite di velocità. Dopo circa mezz’ora, l’agente non aveva più visto nessuno superare il limite di velocità.

In effetti, la maggior parte delle auto che lo sorpassavano procedeva esattamente al limite di velocità, e alcuni passeggeri lo salutavano persino con la mano e sorridevano. Non riusciva a credere che stesse succedendo, visto che il suo nascondiglio era così ben nascosto.

Alla fine, dopo essersi reso conto che praticamente tutte le auto di passaggio sapevano della sua presenza, l’agente decise che qualcosa non andava e andò a indagare.

Scese dall’auto e risalì la strada per un breve tratto. Circa 100 metri prima del suo nascondiglio, l’agente trovò il problema: un bambino di 10 anni era fermo sul ciglio della strada con un enorme cartello dipinto a mano che diceva: TRAPPOLA RADAR PIÙ AVANTI.

Un’indagine più approfondita portò l’agente a individuare il complice del ragazzo, un altro ragazzo a circa 100 metri dalla trappola radar, con un cartello con la scritta “CONSIGLI” e un secchio pieno di monetine ai suoi piedi.

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