Due uomini stanno camminando nel bosco e si imbattono in una buca grande e profonda.

“Wow, sembra profondo”, dice uno.

L’altro annuisce. “Certo che sì. Lanciaci dentro qualche sassolino e vedi quanto è profondo.”

Raccolgono qualche sassolino e li lanciano dentro. Aspettano di sentire un rumore, ma non c’è niente, quindi decidono di lanciare qualche sasso più grande per vedere quanto è profondo. Li lanciano dentro, ma anche in questo caso non si sente alcun rumore.

Si guardano stupiti. Uno assume un’espressione determinata e dice: “Ehi, c’è una traversina ferroviaria. Aiutami a portarla fin qui. Quando la buttiamo dentro deve fare un bel rumore”.

I due trascinano la pesante cravatta fino al buco e la tirano dentro. Dal buco non proviene alcun suono.

All’improvviso, dal bosco vicino, appare una capra, che corre come il vento. Si precipita verso i due uomini, poi li supera, correndo più veloce che può. Balza in aria e finisce nella buca.

I due uomini sono sbalorditi da ciò che hanno appena visto. Poi, dal bosco spunta un contadino che li vede e corre verso di loro.

“Ehi, ragazzi, avete visto la mia capra qui fuori?”

“Certo che sì! La cosa più pazzesca che abbia mai visto! È arrivato di corsa come un pazzo ed è saltato in questo buco!”

“Oh no”, dice il contadino. “Non poteva essere la mia capra. La mia capra era incatenata a una traversina ferroviaria.”

Nel profondo di una foresta, una piccola tartaruga cominciò ad arrampicarsi su un albero.

Dopo ore di sforzi, raggiunse la cima, saltò in aria e si schiantò al suolo.

Dopo essersi ripreso, risalì lentamente sull’albero, saltò e cadde a terra.

La tartaruga provò più e più volte, mentre un paio di uccelli appollaiati su un ramo osservavano i suoi tristi sforzi.

Infine, la femmina si rivolse al suo compagno: “Caro”, cinguettò,  “credo che sia giunto il momento di dirgli che è stato adottato”.

Due pipistrelli sono appesi a testa in giù su un ramo.

Uno chiede all’altro: “Ricordi il tuo giorno peggiore dell’anno scorso?”

L’altro risponde: “Sì, il giorno in cui ho avuto la diarrea!”

Un farmacista entrò nel suo negozio e trovò un uomo appoggiato al muro.

“Cosa gli prende?” chiese al suo assistente.

“È venuto per uno sciroppo per la tosse, ma non sono riuscito a trovarne, quindi gli ho dato un’intera scatola di lassativi”.

“Idiota”, disse il farmacista. “Non puoi curare la tosse con i lassativi”.

“Certo che puoi”, rispose l’assistente. “Guardalo…  ora ha troppa paura per tossire!!”

Una piccola lucertola stava camminando nella foresta per andare a trovare la sua amica scimmia.

La scimmia gridò: “Ehi, amico mio, vieni qui, ho dell’erba fantastica”. Così la lucertola si arrampicò sull’albero. La lucertola e la scimmia fumarono una canna enorme. La lucertola disse: “Ehi, questa roba è fantastica, ma ho una bocca secca orribile”. Beh, c’è un fiume proprio laggiù.

Così la piccola lucertola scese dall’albero attraverso la vegetazione e iniziò a bere l’acqua. All’improvviso un coccodrillo uscì dall’acqua. “Ehi, piccolo amico, che succede?” disse il coccodrillo. “Mi sono appena fatto una canna con la mia amica scimmia”.

“Davvero”, disse il coccodrillo, “dov’è? Ne voglio un po’.” Attraversò la boscaglia e raggiunse l’albero. Così il coccodrillo attraversò la boscaglia e raggiunse l’albero.

La scimmia disse: “Caspita, quanto hai bevuto, piccolo amico?”

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