La sorpresa della vedova del ranch

Un ricco allevatore morì, lasciando l’intera proprietà alla devota moglie. Lei era intelligente, di una bellezza straordinaria e determinata a mandare avanti il ​​ranch. C’era solo un problema: non sapeva nulla di allevamento.

Rendendosi conto di aver bisogno di aiuto, pubblicò un annuncio per un mandriano.

Si candidarono due cowboy: uno era un forte bevitore, l’altro era gay. Dopo aver riflettuto a lungo (e con pochissime opzioni), decise di assumere il cowboy gay, pensando che avrebbe creato molti meno problemi dell’ubriaco.

Si rivelò la decisione migliore che potesse prendere. Il nuovo mandriano era laborioso, competente e lavorava molte ore. Sotto la sua cura, il ranch prosperò.

Una sera, la vedova disse: “Hai fatto un lavoro incredibile. Dovresti andare in città e divertirti”.

Lui acconsentì e partì per una meritata serata fuori.

Ma mentre l’orologio segnava l’una… poi le due… non era ancora tornato. Finalmente, verso le due e mezza, varcò la soglia, solo per trovare la vedova seduta accanto al camino, che lo aspettava sorseggiando vino.

Gli fece cenno di avvicinarsi e, a bassa voce, disse: “Sbottonami la camicetta”.

Nervosamente, lui obbedì.

“Ora toglimi gli stivali”.

Si inginocchiò e li sfilò, uno a uno.

“Ora i calzini”.

Li tolse con cura, sistemandoli ordinatamente accanto agli stivali.

“Ora la gonna”.

Le mani gli tremavano mentre la slacciava, gli occhi fissi sui suoi.

“Ora il reggiseno”.

Esitò, poi lo sfilò con cura, lasciandolo cadere a terra.

La vedova bevve lentamente un sorso di vino, lo guardò negli occhi e disse:

“Se mai indossi di nuovo i miei vestiti in città… sei licenziato”.

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