Il prete utile

Una signora molto distinta era su un aereo in arrivo dalla Svizzera.

Si ritrovò seduta accanto a un gentile sacerdote al quale chiese: “Mi scusi, Padre, potrei chiederle un favore?”

“Certamente, bambina mia. Cosa posso fare per te?”

Ecco il problema: mi sono comprato un nuovo e sofisticato depilatore per il quale ho pagato una cifra enorme. Ho davvero superato i limiti di dichiarazione e temo che me lo confischeranno alla dogana. Pensi di poterlo nascondere sotto la tonaca?

“Certamente che potrei, bambina mia, ma devi capire che non so mentire.”

“Padre, hai una faccia così onesta, sono sicura che non ti faranno domande”, e gli diede il ‘depilatore’.

L’aereo arrivò a destinazione. Quando il sacerdote si presentò alla dogana, gli fu chiesto: “Padre, ha qualcosa da dichiarare?”

«Dalla testa alla fascia, non ho niente da dichiarare, figlio mio», rispose.

Trovando strana questa risposta, il doganiere chiese: “E dalla finestra in giù, cosa avete?”

Il sacerdote rispose: “Ho lì un meraviglioso piccolo strumento progettato per essere utilizzato dalle donne, ma che non è mai stato utilizzato”.

Scoppiando a ridere, il doganiere disse: “Avanti, padre. Avanti!”

Un giorno il piccolo Johnny stava andando a casa di suo padre e stava impacchettando tutto ciò che aveva nella sua stanza e mettendolo nel suo carretto rosso.

Camminava con il suo carro dietro di sé quando arrivò a questa collina. Iniziò a salire, ma continuava a imprecare: “Questa dannata cosa è così pesante”.

Un prete lo sentì e uscì. “Non dovresti imprecare”, disse il prete. “Dio ti ascolta… È ovunque… È in chiesa… È sul marciapiede… È ovunque”.

Poi il piccolo Johnny dice: “Oh, è nel mio carro?”

Il prete risponde: “Sì Johnny, Dio è nel tuo carro”.

Il piccolo Johnny dice: “Bene, digli di uscire e di iniziare a tirare.”

Una gentile signora rispettabile, che emanava un gradevole profumo, salì sull’autobus e si sedette accanto a me.

Dopo un po’ ho osato chiederle: “Mi scusi, signora, le dispiace se le chiedo come si chiama questo profumo e dove l’ha comprato? Vorrei comprarne uno per mia moglie”.

La signora rispose: “È Chanel e viene da Parigi”.

Circa dieci minuti dopo ho sentito un forte vento nella pancia, quindi l’ho espulso lentamente.

Qualche secondo dopo si interruppe e disse: “Offf… cos’è questo odore, mio ​​Dio”?

Ho detto: “Garlic e io siamo di Gilroy, California.”

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