

Un agente di polizia ha fermato un’anziana donna di nome Margaret per eccesso di velocità. Lei ha abbassato il finestrino e ha rivolto un dolce sorriso al giovane agente.
“Signora, sa a che velocità stava andando?” chiese l’ufficiale.
Margaret lo guardò di traverso. “Oh, figliolo, alla mia età non mi preoccupo nemmeno più di guardare il tachimetro. Cerco solo di stare al passo con il traffico.”
L’agente sospirò. “Signora, non c’è traffico.”
Sorrise. “Bene, allora devo aver vinto!”
L’agente ridacchiò, ma rimase professionale. “Patente e libretto, per favore.”
Margaret cominciò a frugare nella borsa, tirando fuori un pacchetto di fazzoletti, delle caramelle dure, un kit da cucito e quello che sembrava un buono sconto di 20 anni prima per un succo di prugne.
“Oh cielo”, borbottò. “A quanto pare ho lasciato la patente a casa.”
L’agente alzò un sopracciglio. “Beh, questo è un problema, signora.”
Margaret sospirò. “Sì, suppongo di sì. Ma a dire il vero, non ho davvero bisogno di una patente.”
L’ufficiale aggrottò la fronte. “Perché no?”
Si avvicinò, abbassando la voce come se stesse condividendo un segreto. “Perché tecnicamente questa macchina non è mia.”
L’agente si raddrizzò immediatamente. “Aspetta… di chi è questa macchina?”
Margaret fece un gesto di diniego con la mano. “Oh, non so il suo nome, ma sono abbastanza sicura che fosse il tipo da cui… ehm… l’ho preso in prestito alla stazione di servizio.”
L’agente fece un passo indietro. “Signora… mi sta dicendo che ha rubato questa macchina?”
Margaret sussultò. “Beh, se la metti così, suona male.”
L’agente ha subito chiamato rinforzi. Nel giro di pochi minuti, diverse auto della polizia hanno circondato l’auto di Margaret. Un agente di grado superiore si è avvicinato e ha chiesto: “Signora, posso vedere un documento?”
Margaret sorrise dolcemente e gli porse la patente.
L’agente sbatté le palpebre. “Signora, questo è valido. E questa è la sua macchina.”
Margaret diede una pacca sul cruscotto. “Certo che sì! La guido da anni.”
Il primo ufficiale balbettò: “M-ma… mi hai detto che l’hai rubato!”
Margaret sorrise. “Oh, agente, voi ragazzi non mi ascoltate, vero? Scommetto anche che non vi avevo mai detto che stavo andando troppo veloce!”
L’ufficiale superiore sospirò, scosse la testa e la salutò con un cenno della mano. “Buona giornata, signora.”
Margaret ridacchiò tra sé e sé mentre si allontanava in auto, borbottando: “Funziona sempre”.
LOL!!
Spero che questa barzelletta vi faccia sorridere! Buona giornata!
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